Buenos Aires, Argentina, 1978.
Era una fredda notte nel porto di Buenos Aires, una leggera pioggia inumidiva la città e il cielo era plumbeo. Le strade deserte. In quel periodo, a quell’ora, difficilmente si potevano trovare persone in giro. Una lampada illuminava in maniera debole il vicolo, la strada era scivolosa a causa della pioggia e gli edifici chiusi con porte e finestre sprangate. Conosceva perfettamente la zona, migliaia di volte aveva percorso quelle strade labirintiche, ma sentiva che, probabilmente, non lo avrebbe fatto più. Continue reading